ESAMI E VISITE SPECIALISTICHE RICHIESTI DALLE COMMISSIONI MEDICHE PROVINCIALI
PER IL
RILASCIO/RINNOVO DELLE PATENTI DI GUIDA

 

Richiamiamo l'attenzione dei Colleghi su un problema che pare non abbia ancora trovato la giusta soluzione, pur essendo la normativa che disciplina la materia datata cioè vecchia di 18 (!) anni.

Infatti nel caso in cui, per il rilascio/rinnovo/sospensione della patente di guida, il cittadino debba sottoporsi a visita medica presso la Commissione Medica Provinciale, gli può essere richiesto di eseguire preventivamente alcuni accertamenti (esami e/o visite specialistiche) i cui referti dovranno poi essere presentati al momento della visita presso la Commissione stessa.

Generalmente  gli accertamenti/visite specialistiche vengono richiesti mediante la consegna al cittadino, da parte della segreteria della Commissione Medica Provinciale, di un modulo prestampato con barrate le prestazioni cui sottoporsi.

Si richiama l'attenzione sul fatto che su tale stampato è chiaramente indicato che la spesa per tali prestazioni è a totale carico del cittadino stesso, il quale non può pretenderne in alcun modo la trascrizione sul ricettario SSR, da parte del proprio Medico di Medicina Generale.

Tutto ciò si evince chiaramente dalla normativa di riferimento (DPR 495/1992 come modificato dal DPR 16 settembre 1996, n.610) che, all'articolo 330 comma 6, testualmente afferma: "La commissione può avvalersi di singoli consulenti oppure di istituti medici specialistici appartenenti a strutture pubbliche, con onere a carico del soggetto esaminato."

Quanto sopra è ancora in vigore e a tutt'oggi non è stato modificato.

Il Medico di Medicina Generale che dovesse prescrivere a carico del SSN accertamenti richiesti dalle Commissioni Mediche Provinciali potrebbe essere chiamato a rispondere di illecito amministrativo con danno erariale e conseguente rischio di incorrere in sanzioni disciplinari (ACN e Codice Deontologico) ed amministrative (risarcimento del danno dopo istruttoria di Asl e Procura Regionale della Corte dei Conti).